domenica 22 luglio 2007

Diario di Viaggio X

Progetto da parte del Gruppo Teatrale Integrato di Ricerca Patafisico Ygramul LeMilleMolte presentato al Console italiano a Bali Giuseppe Confessa allaProfessoressa e Dottoressa Luh Ketut Suryanie agli Operatori dell'organizzazione C.A.S.A. (Committee Against Sexual Abuse)
Introduzione
Il Gruppo Ygramul LeMilleMolte opera da oltre 10 anni nel campo del Teatro Antropologico, mantenendo una sua sede e una base della ricerca nel Teatro Ygramul (a Roma), investendo le proprie energie in moltissimi percorsi di pedagogia teatrale sul territorio italiano (nelle carceri, negli ospedali, nelle scuole, con i centri di salute mentale, con laboratori integrati alle differenti abilita' fisiche e mentali, ecc.). Il Gruppo nasce da attori/ci professionisti, dal regista Vania Castelfranchi (diplomato all'Accademia Silvio D'Amico) e da molte personalita' artistiche (scrittori, pittori, scultori, musicisti, scenografi, ecc.). L'intreccio delle nostre metodologie lavorative (nate dalla 'Patafisica' di Alfred Jarri) e l'ampio studio del Terzo Teatro o del Teatro Antropologico, ci ha portato a scambiare esperienze con i molti gruppi italiani di ricerca, e ad incontrare i grandi maestri europei (Peter Brook ed i suoi attori, Eugenio Barba ed il suo seguito, ecc.).Proprio attraverso un incontro avvenuto con Eugenio Barba alla Biblioteca Universitaria di Roma, abbiamo strutturato questo progetto antroplogico, il nostro 4°. Nei precedenti percorsi abbiamo lavorato intensamente in luoghi molto differenti del mondo e su altretematiche politico/sociali: - Nel 2000 nel sud del Brasile (Mato Grossso) con le popolazioni indigene dei Guarani' Kaiowa', barattando nei nostri strumenti teatrali la lotta forsennata per i diritti dei popoli indigeni, il diritto alla Terra, alla Vita,. alla preservazione e dignita' di una cultura. Gli indigei Guarani' ci hanno guidato nelle loro case di preghiera (le Ongussu) e ci hanno narrato le loro armi di lotta all'"uomo branco" e al "fazenderos" (i canti, le danze, l'occupazione delle terre, lo scontro armato, sino al suicidio). - Nel 2002 siamo tornati dai popoli Guarani' e poi abbiamo affrontato la Foresta Amazzonica, a Nord, vicino Parentins. Li' il lavoro si e' unito alla cultura dei Satere' Mawe' che combattono per salvare la foresta e la pianta del Gurana'. - Nel 2004 il Gruppo ha lavorato in centro Africa (Malawi), presso i villaggi dei popoli Chewa e Yaho. Il percorso ci ha condotto dai malati di Aids, dai Tubercolosi, gli affamati, i malarici... verso tutte quelle realta' di poverta' estrema e mancanza di mezzi per affrontare ogni malattia.In queste passate esperienza si e' formata l'ossatura base, il concetto portante del nostro operare nel Teatro Antropologico: noi operiamo nei luoghi che visitiamo un profondo 'baratto' con i popoli e le culture che incontriamo; lavoriamo su un'ampia problematica territoriale, portando energie, materiali, spettacoli, animazione, arte! Ma il grande lavoro viene poi compiuto in Italia, ove il viaggio e l'esperienza fatti prendono corpo e vanno a formare: > un video documentario (in Mato Grosso abbiamo girato il film "Ava Rendy - il Popolo dagli Uomini Lucenti"; e il secondo anno "La Terra Senza Male"; in Africa il documentario "Pang'ono Pang'ono"). > uno o piu' spettacoli teatrali ("Ongussu" per il Brasile, "I Gironi infernali dell'Amazzonia" per i Satere' e "Edzi Re" per l'Aids in Africa). > una mostra fotografica e diverso materiale cartaceo (cartoline, libretti, programmi di sala, ecc.)Questo a sottolineare come le tematiche incontrate nei territori di viaggio, in realta' vivano poi a lungo in europa, smuovano e formino coscienza li', attraverso i nostri spettacoli nel nostro e in altri teatri, nelle scuole (attraverso l'E.T.I. Ente Teatrale Italiano), nei laboratori. I nostri viaggi di ricerca durano da 1 a 2 mesi, il nostro agire in Italia prosegue da anni. Il lavoro in Italia/Europa porta anche la raccolta di fondi e di informazioni/contatti che contribuiscono, seppure a distanza, a mantenere attivi i nostri progetti, creando ad ogni viaggio un piccolo ponte di cooperazione internazionale.
Proposta per questo Percorso a Bali.
Il Gruppo Ygramul, nei suoi componenti : Vania Castelfranchi (regista del Gruppo, di Roma), Gloria Imparato (scrittrice di Roma, di varia formazione) Monica Crotti (attrice di una scuola Veneziana di Commedia dell'Arte), Massimo Cusato (attore di Roma, dell'Accademia Silvio D'Amico di Roma), Paolo Parente (attore di Pescara, varia formazione), Antonio Sinisi (attore di Roma, di varia formazione), Aida Talliente (attrice di Udine, dell'Accademia Silvio D'Amico), Daniele Pittacci (musicista di Roma, di varia formazione) Emiliano Monaco (operatore e regista romano-islandese per il documentario), Olof Gerdur Sigfusdottir (antropologa islandese-romana) sta gia' lavorando in Bali, nella citta' di Ubud e di TanpakSiring, studiando (dal 4 al 27 Luglio) alcune danze del Teatro Balinese, presso maestri del luogo (la danza Rama Sita Kijang e la Baris). Questo scambio portera' a costruire un ponte con i maestri incontrati per portarli successivamente in Italia ad insegnare, in Seminari e Workshop al Teatro Ygramul. Inoltre le tecniche apprese genereranno una parte dello stile di racconto dell'opera 'Affabulazione' di Pier Paolo Pasolini, che, incentrandosi sulla tematica dell'abuso sessuale, della pedofilia e del potere maschile, portera' in Italia a partire dal 2008, i frutti di questo viaggio. Il percorso qui a Bali, successivamente a questo 1 mese di studio, dal 30 Luglio al 22 Agosto, vorrebbe concentrarsi sulla tematica del Turismo Sessuale e della Pedofilia sull'isola. A questo proposito si richiede il permesso di poter lavorare in collaborazione con l'organizzazione C.A.S.A., seguendo le indicazioni della Dott.essa Suryani. Il Gruppo vorrebbe portare in scena, ovunque la dottoressa ed i suoi collaboratori od il console stesso lo ritengano appropriato, un breve spettacolo per bambini (in inglese e balinese) ove viene narrata la fiabe italiana di "Naso D'Argento" (raccolta e trascritta da Italo Calvino) e, attraverso gli archetipi del fiabesco, si danno delle possibili risposte al tema dell'abuso. Il Gruppo e' allenato, da anni, anche per lavorare in ogni condizione, potendo mettere in scena lo spettacolo in strada, nei mercati, nelle scuole, negli ospedali, all'interno di centri di recupero dell'infanzia, ecc. nella massima disponibilita'; con l'intento anche di organizzare percorsi di coscienza nei villaggi, con i capi/le cape, con le maestre e i maestri, con le mamme. Gli attori di Ygramul sono anche pedagoghi e operatori di laboratori e di animazione, e desiderano conoscere la realta' dell'isola di Bali, la pedofilia e il turismo sessuali qui presenti e preoccupanti, per lavorare meglio in Italia ed Europa (li' ove il numero di abusi e' sempre e pericolosamente in crescita!).Chiediamo dunque il permesso di poter seguire le proposte della dottoressa e di poter operare nel miglior modo possibile, portando un aiuto volontario e disinteressato. Sappiamo che tutto cio' che vivremo e raccoglieremo avra' poi una sua dimostrazione importante a Roma e in Italia, tramite conferenze, pubblicazioni, spettacoli, ecc. Desidereremmo inoltre, senza che questo modifichi la nostra ricerca, nel tentativo di poter documentare al meglio il lavoro e creare in Italia un film ed una mostra fotografica importanti, poter raccogliere immagini video e fotografiche degli spettacoli e del pubblico di bambini. Coscienti del fatto che una delle principali armi della prostituzione e della pedofilia (anche in internet) e' l'immagine dell'infanzia, assicuriamo non solo una raccolta mai invadente e forzata delle foto/fotogrammi, ma anche un utilizzo trasparente, politico, documentaristico. Con stima,sperando di poter goderedi un vostro interessamento e della vostra approvazione.
Ubud 18 - 07 - 2007

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