mercoledì 30 giugno 2010

domenica 20 giugno 2010

Dionisiache in Scena al Teatro Ygramul all'aperto!

Continua la bella rappresentazione delle
Dionisiache dei Laboaratori BEY all'aperto,
nello Spazio dove Ygramul ha allestito un piccolo
anfiteatro. Ieri tanto pubblico caloroso (oltre 70
spettatori) e questa sera (pioggia permettendo)
l'ultima Romana.... poi si va a Viterbo a
LUDIKA 1243 (www.ludika.it)

Spettacolo SOSPIRO D'ANIMA

Venerdì 25 giugno ore 20.45
Per la Rassegna "Borghi in Musica"
Via Piave 6 Faugnacco (ud)


SOSPIRO D'ANIMA
(la storia di Rosa)
Di e con Aida Talliente e David Cej

Rosa Cantoni raccontata attraverso le immagini le parole e la musica
Un viaggio nella sua memoria
Un canto per la libertà

Con il Patrocinio di
ANPI, ANED, IFSML, Commissione delle Pari Opportunità, Centro d'accoglienza
"E. Balducci", Libreria Cluf, Donne in Nero
In collaborazione con Teatro Club Udine

venerdì 18 giugno 2010

Workshop con Residui Teatro: PRESENZA SCENICA - Gregorio Amicuzi [6, 7, 8 luglio a Roma]

 

6 - 7 - 8 luglio  ore 15 -20

Workshop a Kataklisma

Residui teatro /Gregorio Amicuzi

PRESENZA SCENICA



Laboratorio intensivo per attori, danzatori, cantanti
e persone interessate ad avvicinarsi alle arti sceniche.


iscrizioni entro il 30 giugno  2010 telefonando per appuntamento

La ricerca sulla PRESENZA SCENICA nasce dall'analisi e dallo studio dell'azione nella sua interezza psico - fisica ed emozionale. Il corpo è lo "strumento di lavoro" che va "conosciuto", "allenato" e "accordato" per essere PRESENTE a prescindere da quella che sarà l'azione scenica da realizzare.

Il seminario prevede lo studio di tecniche finalizzate al perfezionamento di strumenti indispensabili per il lavoro dell'attore/danzatore/cantante: disciplina, energia, emozione, ascolto e relazione, concentrazione, ritmo, improvvisazione e montaggio.

L'esperienza sviluppata negli anni di laboratorio, mi ha insegnato che lo studio costante e puntuale di questi strumenti, perfeziona la capacità di lavoro, sia individuale che collettiva, e sviluppa la presenza scenica.
Durante il percorso formativo, i partecipanti sperimenteranno le tecniche necessarie per portare avanti l'allenamento quotidiano, poter creare materiale pre-espressivo e migliorare la propria presenza, a prescindere da quello che sarà il suo utilizzo a livello scenico.

http://www.residuiteatro.com/video/viewvideo/1/residui-teatro/presencia-escenica.html


Orari :    ore 15 - 20
Costo del laboratorio : euro 90,00


iscrizioni entro il 30 giugno  2010 telefonando o inviando una mail per effettuare l'iscrizione


luogo: Kataklisma teatro 

 Via G. De Agostini 79 - ROMA


info e prenotazioni :
 

 tel 338 3476616
kataklismateatro@gmail.com

 

KATAKLISMA
tel: 338 3476616

kataklisma@kataklisma.it - www.kataklisma.it

www.myspace.com/kataklismateatro
it.youtube.com/user/kataklismateatro


Residui Teatro - www.residuiteatro.com

 


martedì 15 giugno 2010

DIFFIDA della Polizia : YGRAMUL chiude... per ora!

Per una Diffida della Polizia, in attesa di nuovi e
maggiori Controlli, YGRAMUL chiude tutti quegli
eventi considerati 'pubbilici' (spettacoli o quant'altro con
un'affluenza numerosa di Soci) e tiene aperte
le sue Sale solo per Prove, Seminari e Lab.
Utilizzeremo l'estate per fare tutti i Lavori richiesti,
sperando cosi' di riaprire con un V Anno nuovo,
potente e gioioso! Intanto che tutti i "Nemici" brindino
nelle loro Case, ma gli "Amici" di Ygramul accorrano a
festeggiare con Noi: SABATO 19 e DOMENICA 20
alle ore 21.00 davanti al Teatro Ygramul per
le FESTE DIONISIACHE... andremo al Teatro
Ygramul Estivo... all'aperto (ah!). VENITE ed appoggiate
la nostra Resistenza!!!!

mercoledì 9 giugno 2010

Incontro con il Pubblico per i nostri Laboratori dell'Infanzia

In questi giorni vanno a chiudersi anche i Laboratori con
la Scuola 'Podere Rosa' e con i Bambini del Lab FLYCK.
Ci si vede a Settembre per nuovi Percorsi!

domenica 6 giugno 2010

Tra un mese Ygramul torna in Mongolia

Articolo sullo Spettacolo SAYNBANO' GODOT - 17-04-2010

E' sabato sera, affronto il traffico romano e mi dirigo verso S. Basilio, uno
dei tanti quartieri periferici di questa città apparentemente senza confini.
Giunta al termine di una lunga discesa, raggiungo il Teatro Ygramul, zona di
frontiera, luogo di incontri e di sperimentazioni. Non si tratta del mio primo
viaggio in terra straniera: i colori, le facce e le voci di questo popolo
raccolto, paradossalmente nomade e stanziale al contempo, mi sono noti, si
potrebbe dire familiari.
E' l'occasione, questa volta, ad essere diversa…
.…Saynbanò Godot…a fondere cultura occidentale e orientale e a dare inizio al
cammino che da Roma, porterà verso la Mongolia. Nel solco del teatro
antropologico, guardando al Terzo Teatro di Eugenio Barba, gli Ygramul le
MilleMolte hanno già lasciato le loro impronte in Amazzonia, in Malawi e a
Bali. I loro viaggi si configurano come veri e propri baratti culturali in cui
le metodologie attoriali conosciute, vengono messe in discussione al fine di
acquisire una sapienza teatrale e culturale differente; ma il viaggio non è
solo questo, è anche la concretizzazione di un preciso atto politico. Tematiche
sociali non trascurabili, ma sempre più spesso trascurate, guidano il lavoro di
ricerca del gruppo, che si reca proprio lì dove ne trova maggior conferma.
Così, negli anni, sono nati i confronti fra una malattia come l'Aids e le
popolazioni del Malawi, tra la pedofilia, il turismo sessuale infantile e la
gente di Bali. A guidare lo studio di quest'anno sarà l'opposizione tra
nomadismo e stanzialità, tema che interessa da vicino la Mongolia la cui
popolazione risente, specie in questi ultimi decenni, del passaggio dal
nomadismo all'urbanizzazione. Secondo questa chiave di lettura, il riferimento
alla drammaturgia beckettiana, appare tutt'altro che casuale. A partire dalle
parole del drammaturgo irlandese prende vita l'opposizione tra l'eterna attesa
di quei personaggi che reiterano i propri gesti senza sosta, perdendone via via
il significato in una ciclicità anti-identitaria, e il pensiero Nomade, per cui
il viaggio ripetitivo e circolare, non annulla l'identità comunitaria, ma ne
diventa al contrario il garante assoluto. La scrittura drammaturgica di Vania
Castelfranchi, attore e regista, nonché ideatore del progetto, si costruisce in
itinere. Sin da questo primo studio il testo è soggetto a tradimenti
linguistici volti a superare la relatività del significante: termini italiani,
inglesi, francesi e mongoli si alternano senza nulla togliere alla comprensione
di chi ascolta, mentre i tre attori ripetono sequenze gestuali frenetiche, dal
ritmo incalzante. La scenografia, curata da Fiammetta Mandich, è essenziale
così come richiede il testo. C'è l'albero beckettiano, che qui porta i segni
del Teatro Ygramul (le instancabili libellule), e al centro del palco, a
simboleggiare i resti della gloriosa storia dei Nomadi Mongoli, una sorta di
piccolo carro chiamato Holgay, la cui funzione in ambito urbano, non è più
quella del viaggio, ma quella del solo commercio o del trasporto di un
oggettistica sterile e minimale. Si aggiungano una colomba di gomma piuma, una
penna da cui quasi per magia viene fuori un fiore, le valigie di Pozzo, le rape
e le carote di Didi e Gogo. Tutto assume una coloritura smaccatamente
clownesca, movimentata da semplici effetti illusionistici: fazzoletti
multicolore escono velocemente dalla bocca e scompaiono in un attimo nelle mani
sapienti di chi è capace di illudere. Una scelta, questa, che potrebbe
perplimere lo spettatore troppo affezionato ai chiaroscuri del testo, ma, in
guardia! : non siamo di fronte ad una fedele messa in scena, non è questa la
finalità del gruppo; in più, ciò che mai bisogna perdere di vista, è il
pubblico a cui sarà diretto questo primo germe spettacolare, un pubblico, dirà
lo stesso Vania alla fine dello spettacolo, che ama molto i giochi
illusionistici. Gli interpreti, Valentina greco (Vladimir), Martina Vecchione
(Estragone) e Gabriele Tacchi (Pozzo e Lucky), sono perfettamente in sintonia
tra di loro. Un plauso particolare va alle due attrici, attente ai ritmi, alle
variazioni della micro mimica facciale e all'interazione attoriale. Secondo le
previsioni, il viaggio in Mongolia avrà più o meno una durata un mese e mezzo,
a luglio e metà agosto 2010. Ciò che ci si aspetta al ritorno del gruppo è la
maturità data dall'esperienza, dalla riflessione e dall'insegnamento di una
terra altra.. a rimarcare i confini, solo dopo averli realmente attraversati..
Buon viaggio ragazzi!


Francesca Bini

mercoledì 2 giugno 2010

Andate in Scena dei vari Laboratori

Ecco infine arrivati!
Il Mese di Giugno vede l'apertura al Pubblico dei molti e diversi Laboratori
del BEY
(Banjar di Esoteatro Ygramul):
- il Lab CIM (Ciònonostante Io Midiverto) è andato in scena Domenica 23 e Mart
25 Maggio,
- il Lab SENYOR (con un magnifico "molto Rumore per Nulla") si è concluso Sab
29 e Dom 30 Maggio,
- il Lab dei Bambini alla Scuola 'Podere Rosa' andrà in scena Merc 9,
- il Lab dei Bambini FLYCK andrà in scena Lun 7 alle 18.30,
ed infine le grandi Dionisiache (che investono i tre Laboratori Saltymbanco,
Ludyka e Yogurt) coinvolgeranno
il pubblico Dom 13 e Sab 19 e Dom 20 alle ore 21.00!
PRENOTATEVI al 3271974360
poi... LUDIKA 1243 !!! (X edizone: www.ludika.it)