venerdì 25 febbraio 2011

Date di Febbraio ESAURITE!!!

Le due date di "GODOT" di Febbraio
Sab 26 e Dom 27 sono ESAURITE!
Vi aspettiamo per le prossime 2 repliche
a Ygramul Merc 16 e Ven 18 Marzo
sempre alle 21.00

domenica 20 febbraio 2011

Ygramul va in scena con GODOT e poi parte per l'UGANDA!

Arriva il Week-end di apertura al pubblico per il
nostro nuovo lavoro di Ricerca su 'Attendendo
Godot' legato all'esperienza condotta in
Mongolia. Subito dopo, dal 28 Febbraio
al 10 Marzo, Ygramul parte per l'UGANDA per
andare a fare alcuni spettacoli di Prevenzione
all'AIDS e contro le violenze sulle donne;
per fare animazione nei Villaggi e portare
materiali... Il sogno antropologico CONTINUA!

Oggi pomeriggio, Domenica 20, alle ore 18.00

Dopo aver festeggiato stamane al Red alle ore 11.00
questo spettacolo sul Riciclo si rinnova a Ygramul nel
pomeriggio!

giovedì 17 febbraio 2011

Venerdi' 18 sera: "Sootovuoti con il Quadraro"

YGRAMUL domani sera, Ven 18, partecipa con Van Gogh alle 20.30 ad un incontro
presso "OFFICINA CULTURALE VIA LIBERA" a Via dei Furi 26/27. Venite!!!

lunedì 14 febbraio 2011

Questa settimana a Ygramul...

Sabato 19 ore 21.00 "Trasmissioni Gould"
(Reading sul pianista Glenn Gould) - Ingresso 7 E + 3
Domenica 20 ore 18.00 "Le Fiabe del Nero"
(fiabe con laboratorio di Riciclo) - Ingresso 5 E
al TEATRO YGRAMUL
ma anche Sfarfallio...
al Baffo della Gioconda Giov 17 alle ore 21.30
(via degli Aurunci - San Lorenzo)
con "Viaggio intorno a tutte le maledette mosche
di Andrea Pazienza" - Ingresso 5 E
(redaing sul fumettista Paz)
e al RED Domenica 20 alle 11.00
(via P.zza De Coubertin - Auditorium)
sempre con "Le Fiabe del Nero" - Ingresso gratuito
VENITE.
Per maggiori info: 3271974360

domenica 13 febbraio 2011

Nuova recensione di AFFABULAZIONE

Affabulazione
Liberamente tratto da Pier Paolo Pasolini
articolo di Luca Casadio

La tragedia classica incontra il teatro tradizionale di Bali. Affabulazione di
Pasolini è il tramite che congiunge due diversi mondi e li fa dialogare in modo
poetico e crudele.

Il rapporto tra padre e figlio, centrale nella tragedia classica, si contamina
con il teatro balinese. Il risultato è una messa in scena complessa che riesce
ad evocare la forza della tragedia e l'espressività dei contenuti antropologici
delle diverse culture.

La regia patafisica di Vania Castelfranchi nasce dalla contaminazione tra il
teatro classico e le rappresentazioni tradizionali balinesi. La tragedia greca,
che già Pasolini aveva rivisto alla luce della marginalità della vita delle
periferie romane, si incontra con il teatro di Bali, caratterizzato dall'uso
delle maschere e da una particolare danza; un atteggiamento del corpo specifico
della tradizione indonesiana.

Lo spettacolo è successivo ad un viaggio di studio della compagnia stessa a
Bali, in cui il gruppo teatrale è venuto in contatto con il teatro tradizionale
del luogo e ha svolto nelle scuole un'attività di formazione a favore delle
vittime della pedofilia.

Gli ingredienti di base sono quelli della tragedia: in una famiglia borghese
si consuma uno scontro virile e finale tra padre e figlio, simbolo dell'
alternanza tra le generazioni e tra due diverse epoche della vita. Si
confrontano così, faccia a faccia, la forza e il declino, il ruolo sociale e la
giovinezza, la sessualità e l'impotenza, il potere e la ribellione, la libertà
e i vincoli della famiglia.

La scena è suddivisa sui quattro lati di un quadrato ad evocare: una casa, un
tempio, una scena teatrale, un ring per la lotta dei galli. Disposti lungo i
lati trovano posto i protagonisti della tragedia: i figli, le madri, i padri e
i saggi. Perfino il pubblico viene suddiviso in queste quattro categorie e
posizionato lungo uno di questi quattro vertici. Ognuno secondo la propria
prospettiva.

Lo spettacolo è denso. Complesso. E alterna con gusto e intelligenza squarci
tratti dal testo pasoliniano, riadattato e rivisto per l'occasione, e un lavoro
attento sulla postura e la danza, che ricorda il disequilibrio e lo
sbilanciamento balinese, magistralmente descritto dagli antropologi Gregory
Bateson e Margareth Mead.

In questo scenario, Sofocle dialoga con Pasolini e con le maschere
indonesiane, in una trama complessa che rappresenta quello che il poeta
antillano Èduard Glissant definisce il tuttomondo. Uno spettacolo che rende al
pubblico il valore antropologico del teatro e della rappresentazione. Quasi la
sua sacralità.

Bravi anche gli attori che riescono a calibrare sperimentazione e canone, in
una recitazione mai di scuola, capace di giungere al pubblico.

Ne risulta così un lavoro acuto e stratificato, a volte anche complicato, ma
sempre capace di mostrare, in controluce, tutta la complessità delle vicende
umane e dell'incontro-scontro tra i diversi protagonisti delle vicende, eroi,
personaggi e maschere, ma anche solamente donne, uomini, genitori e figli.

Al Teatro Ygramul, Via M. Nicolai 14

Sul Sito : WWW.FLANERI.COM

giovedì 10 febbraio 2011

YGRAMUL apre il Percorso del Bando del Comune

Per organizzare eventi di cultura nelle periferie
romane e creare dei punti di aggregazione e di
comunità giovanili, Ygramul apre da Gennaio a
Dicembre 2011 una serie di percorsi GRATUITI
sul Cinema e l'Immagine. Ecco i primi 2 mesi...

mercoledì 9 febbraio 2011

Eventi di Febbraio in Teatro e fuori...

Ecco i molti e ricchi movimenti Ygramul di Febbraio,
prima di partire per l'Uganda!

martedì 8 febbraio 2011

Festa di VANIA Venerdì 11 Febbraio

VENITE alla Festa in Maschera
per il 37° anno di vita di VANIA.
Venerdì 11 Febbraio dalle ore 21.00
al TEATRO YGRAMUL,
festa in Maschera con tema:
"LA STRADA" (a liberissima interpretazione!)
Musica dal vivo, danze, cibarie, chiacchiere....

martedì 1 febbraio 2011

"Viaggio intorno a tutte le Maledette Mosche di Andrea Pazienza"

Domenica 13 Feb. ore 18.00 al ReD Restaurant & Design
in Viale P. de Coubertin 12/16
Spettacolo di Immagini, Musiche e Letture ispirate
all'universo allucinato, ironico e meraviglioso del grande
fumettista Andrea Pazienza.
INGRESSO GRATUITO!