domenica 24 dicembre 2006

Sensazioni...

Ho abitato per quasi trent’anni in Viale Eritrea.
All’inizio era più popolare di come è ora: con il mercato all’aperto
Per tutta la via, con i suoi odori, che lasciava. Ma devo dire, era più
Umano, nel senso che ci si salutava. Poi, con l’aprirsi dei negozi, e
Di conseguenza con l’affluenza di tanta gente, è diventata la via dello shopping.
L’unica cosa positiva era la possibilità di avere tanti mezzi di trasporto
Per andarsene dove si voleva.
Sono approdata, quasi per caso, a S.Cleto circa quattro anni fa.
La prima volta che sono uscita di casa, la gente mi salutava. Io non capivo perché. Quel “ Buon giorno” non era usuale per me. Ho capito che la
Dimensione di vita era proprio diversa.
Venivo da uno scenario di aridità, e solitudine, in uno scenario dove
Il sorriso per un Buon giorno per me era un ritrovare dei vecchi valori.
Con questo non dico che dietro la facciata non ci fosse altro.
Egoismi, chiusure dentro le case, a volte arroganze. Difetti dell’umanità.
Però… si sente la radio accesa, e ancora più simpatico … fischiare.
Il fischio di una persona spensierata, semplice, pronta all’allegria.
Tutto ciò che mi è mancato nella vita. Per altri motivi.
E allora dico che questa atmosfera mi piace respirarla.
Vivo bene qui.
Mi rendo conto che ci sono tanti problemi , legati ad una periferia
E non so quanto si potranno risolvere, data la situazione di caos
In cui ci troviamo.
Ma i problemi di Uno sono i problemi di Tutti.
Non è un’utopia sperare di risolverli.
Molta buona volontà e tanto amore verso il prossimo. E con la giusta accettazione di eventi poco piacevoli. Non sto facendo della morale;
non è nel mio stile.
Ma, una cosa ribadisco, con tutti i sentimenti.
Che in ogni forma artistica c’è quella meravigliosa possibilità che ha
L’uomo di dare il meglio di sé. Comunque la esprimi.
Questo è l’augurio che io do a questo teatro Ygramul.
Che continui a darci le belle emozioni, che finora ci ha donato.
Concetta Arcioni

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