terzo transito / 19 marzo esecuzione in Fuga
ore 20:00 LETTERE A THEO
interprete: Vania Castelfranchi musicisti: Mario D’Orazio, Daniele Pittacci
direzione Patafisica: Vania Castelfranchi
Spettacolo di Teatro-Musica, con letture e racconti tratti dall’epistolario tra Vincent Van Gogh e suo fratello Theo dalle parole scritte all’amato/odiato fratello.
In un clima di statica attesa, sotto le immagini di alcuni quadri del pittore, si ascoltano in un misto fra lettura/improvvisazione e narrazione, alcune tra le molte lettere intercorse tra Vincent Van Gogh e suo fratello Theo. Le parole sono scandite da piccoli gesti, da semplici momenti di teatro minimo, con una cornice di brani musicali alternati tra chitarra, voce e fisarmonica. Si attende la morte di Van Gogh, il sui ‘suicidio sociale’ come lo definirà Antonin Artaud, per mostrare la morsa orribile con cui il mondo opprimeva questo grande pittore, e ascoltare il senso profondo dei suoi quadri filtrato dalle parole scritte all’amato/odiato fratello.
ore 21:30 GORE OT UMA
interpreti: Federico Moschetti, Vincenzo Occhionero, Antonio Sinisi, Gabriele Tacchi
direzione Patafisica: Vania Castelfranchi
Rielaborazione sintetica del testo ‘Che disgrazia l’ingegno’ del drammaturgo Gribojedov.
L’opera di Gribojedov preme i suoi protagonisti verso un incrocio morale ove si intersecano le scelte anarchiche, la politica collusa con il crimine, il patriottismo armato e un senso borghese e libertario di menefreghismo sociale. I percorsi che Gribojedov delinea nel suo testo, e che qui sono rielaborati e sintetizzati in pochi quadri, mostrano una complessa mappatura, ove risulta difficile comprendere la ‘giusta’ direzione per salvare una città (Mosca) che è lo stesso mondo oramai allo sfascio e alla deriva... ogni lotta rivoluzionaria appare privata di forze ed ogni potere si dimostra logoro e pervertito.
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