Spettacolo performativo da camera, creato ed interpretato da Vania Castelfranchi su ispirazione dei testi "Incontri con Uomini Strordinari" di Gurdjieff e "Il Piccolo Principe" di Saint-Exupery.
Un monologo con musica dal vivo, ove l'improvvisazione dell'attore e dei suoni si legano al pubblico presente, come ai viaggi compiuti dall'attore e alle drammaturgia di viaggio, in un'amalgama disorganica e scheggiata. Ogni spettatore trova nel disordine spaziale e testuale la sua posizione lineare, il suo parziale ma brillante punto di vista, provocato dall'attore, sul chiaro ma invisibile sentiero degli archetipi, della 'Straordinarieta'' delle persone come degli eventi, scorgendo nel caos, in terre vicine e lontane, un sentiero boscoso, ricco di 'Principi' del pensiero, della politica e dell'animo, spesso sperduti nel Deserto e in cerca di anarchiche utopie, come il Teatro stesso.
Un monologo con musica dal vivo, ove l'improvvisazione dell'attore e dei suoni si legano al pubblico presente, come ai viaggi compiuti dall'attore e alle drammaturgia di viaggio, in un'amalgama disorganica e scheggiata. Ogni spettatore trova nel disordine spaziale e testuale la sua posizione lineare, il suo parziale ma brillante punto di vista, provocato dall'attore, sul chiaro ma invisibile sentiero degli archetipi, della 'Straordinarieta'' delle persone come degli eventi, scorgendo nel caos, in terre vicine e lontane, un sentiero boscoso, ricco di 'Principi' del pensiero, della politica e dell'animo, spesso sperduti nel Deserto e in cerca di anarchiche utopie, come il Teatro stesso.
Un esperimento di Vania Castelfranchi
al Baffo della Gioconda
via degli Aurunci, 40 (San Lorenzo / Roma)
venerdi 5 ottobre ore 21:30
1 commento:
chapeau ... ti prego solo di rirporporlo a novembre cosìcchè possa farlo vedere a chi venerdì non è potuto venire ...
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